La stagione della dichiarazione dei redditi precompilata 2025 è ufficialmente partita, portando con sé importanti novità per contribuenti e professionisti. Due i filoni principali che caratterizzano quest’anno: la possibilità di ottenere rimborsi più rapidi grazie all’invio anticipato del 730 e l’introduzione massiccia dei dati delle fatture elettroniche anche per i contribuenti in regime forfettario.
Con la messa a disposizione delle dichiarazioni nel pomeriggio del 30 aprile, si apre una finestra temporale lunga fino al 30 settembre per l’invio del modello 730 e fino al 31 ottobre per il Modello Redditi. Chi presenta il 730 con un sostituto d’imposta può beneficiare di rimborsi direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione. Cruciale diventa dunque l’anticipo nella trasmissione del modello, che consente di ridurre i tempi di attesa: i rimborsi, infatti, verranno effettuati a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio per i lavoratori e da agosto o settembre per i pensionati.
Il calendario delle operazioni è scandito da date precise: dal 15 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare i modelli precompilati. L’accesso avverrà tramite SPID, CIE o CNS, con possibilità di delega a familiari o persone di fiducia. Rimane il limite per cui, se l’importo risultante dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro, il sostituto d’imposta non effettuerà né versamenti né rimborsi.
Quest’anno, la precompilata si avvale di un patrimonio informativo senza precedenti: ben 1,3 miliardi di dati raccolti, dai redditi alle spese mediche, dalle ristrutturazioni edilizie alle spese scolastiche, fino ai proventi da impianti fotovoltaici domestici. Il modello 730 mantiene la modalità semplificata introdotta lo scorso anno, che presenta le informazioni per macrocategorie – “casa”, “spese sostenute”, “famiglia” – rendendo la compilazione più intuitiva.
Tra le novità più significative, spicca l’uso sperimentale dei dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi anche per la precompilazione dei modelli destinati ai contribuenti in regime forfettario. Inoltre, debuttano i quadri M e T del 730, che permettono di dichiarare redditi soggetti a tassazione separata, imposta sostitutiva o derivanti da plusvalenze finanziarie.
Con un sistema sempre più informatizzato e un flusso di dati in crescita, l’obiettivo è semplificare ulteriormente gli adempimenti fiscali, ridurre gli errori e velocizzare i tempi di rimborso, rendendo più efficiente l’intero processo della dichiarazione dei redditi.