A seguito del blocco tecnico che ha colpito l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate lo scorso venerdì 16 maggio, è stata ufficialmente disposta la proroga di 10 giorni per 47 adempimenti fiscali, con nuova scadenza fissata al 30 maggio 2025.
Il provvedimento, identificato con il numero 225451/2025 e firmato dal direttore dell’Agenzia, Vincenzo Carbone, è stato pubblicato il 20 maggio sul sito ufficiale dell’ente. Secondo quanto comunicato da Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione finanziaria, l’interruzione del servizio ha impedito ai contribuenti di accedere all’area riservata tra le ore 10:04 e le 19:30 del 16 maggio.
Tra gli adempimenti prorogati figurano scadenze rilevanti come i versamenti dell’IVA e le ritenute da parte dei sostituti d’imposta. La base normativa del provvedimento è il Decreto Legge 498/1961, che prevede il rinvio di dieci giorni in presenza di eventi eccezionali che impediscano il regolare funzionamento degli uffici dell’amministrazione finanziaria. La normativa, adeguata all’era digitale, considera sufficiente la pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate per rendere effettivo il differimento, senza necessità di attesa per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
La decisione è arrivata dopo le sollecitazioni del Consiglio nazionale dei commercialisti e del Consiglio dei consulenti del lavoro, che nella stessa giornata di venerdì avevano chiesto l’adozione immediata di misure per tutelare i contribuenti dagli effetti dei disservizi.
Il blocco è avvenuto proprio nei giorni dell’avvio del flusso per la gestione della dichiarazione precompilata 730/2025, con numerosi utenti impegnati a modificare, accettare o inviare i propri dati per accelerare i tempi dei rimborsi fiscali. L’alta affluenza ha quindi interferito con il regolare svolgimento delle scadenze ordinarie previste per il 16 maggio.
Con la pubblicazione del provvedimento, i contribuenti avranno ora tempo fino al 30 maggio per mettersi in regola, senza rischi di incorrere in sanzioni per ritardi o omissioni.
