Entro il prossimo 3 giugno 2025 scade il termine per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre dell’anno. La data è stata posticipata di qualche giorno rispetto alla consueta scadenza del 31 maggio, che quest’anno cade di sabato, rendendo applicabile la regola del primo giorno lavorativo successivo.
Proroghe per Importi Contenuti
Per i contribuenti che devono versare un importo non superiore a 5.000 euro per il primo trimestre, è prevista la possibilità di posticipare il pagamento al 30 settembre, ovvero entro il termine previsto per l’imposta del secondo trimestre. Inoltre, se il bollo complessivamente dovuto per i primi due trimestri non supera i 5.000 euro, il pagamento può essere effettuato entro il 30 novembre, insieme a quello del terzo trimestre.
Come si Calcola l’Imposta
L’Agenzia delle Entrate elabora ogni trimestre i dati relativi alle fatture elettroniche trasmesse tramite Sistema di Interscambio (SdI), includendo anche i documenti verso l’estero inviati in formato XML. Vengono generati due elenchi consultabili sul portale “Fatture e Corrispettivi”:
- Elenco A: non modificabile, contiene fatture già correttamente assoggettate al bollo.
- Elenco B: modificabile, include fatture superiori a 77,47 euro senza IVA ma mancanti dell’indicazione del bollo.
Le modifiche all’elenco B devono essere effettuate entro la fine del mese successivo al trimestre (30 aprile per il primo trimestre). Il 15 maggio l’Agenzia pubblica l’importo del bollo ritenuto dovuto, che servirà come base per il versamento.
Inadempienze e Sanzioni
In caso di mancato, insufficiente o ritardato pagamento, l’Agenzia delle Entrate comunica telematicamente l’importo dovuto, applicando:
- una sanzione ridotta a un terzo,
- interessi calcolati fino all’ultimo giorno del mese precedente la comunicazione.
Il contribuente ha 30 giorni dalla ricezione per effettuare il pagamento o per inviare chiarimenti tramite il canale Civis, utilizzando la funzionalità “Comunicazioni bollo fatture elettroniche”. L’accesso può avvenire tramite SPID, CIE o CNS, oppure tramite un intermediario autorizzato.